abissi

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uniti per sempre

venerdì 8 giugno 2012



FRAMMENTI D’ANIME – 
“Guardava i suoi occhi già in viaggio, già persi all’orizzonte oltre la strada, già fuori dalla soglia degli oggi…guardava i suoi occhi in cui era già domani.
Dentro il silenzio delle parole che lei stava pronunciando e che non riusciva a superare la barriera dei suoi pensieri raggelati, percepiva l’assenza rivestita di veli effimeri.
Lei parlava porgendogli mani e parole in elemosina, ma non gli occhi…si avvicinava come avvolta di nebbia e la sua mano piano posava sul suo braccio…lui ne sentiva il peso di piombo e di piuma.
La luce livida di un tramonto di attesa dipingeva i vetri con dita di nuvole. Immobili. Gonfie.
Si staccò da lei. Non credeva di potercela fare.
Aprì lui quella porta che lei esitava a varcare col corpo opponendo barriere di parole. Aprì lui quella porta e si mise sulla soglia. In attesa.
E poi i suoi passi presero il ritmo della pioggia…
Allontanandosi”

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