Ricordi
confusi affollano la mente, una musica angosciante pervade i miei
pensieri, lui mi voleva, mi desiderava, ma il mio “no” l’ha fatto
impazzire…nessuna pietà per me, solo tanti pugni, colpi inferti senza
sosta, finché tutto si è trasformato in nebbia.
Stringo
forte nel pugno la chiave, forse mi ha dato una possibilità, forse una
speranza c’è…Tasto con le mani le pareti di questa mia prigione, tutto è
liscio come il marmo, la stanza è piccola, misurerà si e no due metri
per due, non scorgo finestre, ne la luce di qualche debole stella, non
ho niente a cui aggrapparmi, mi sento persa in tutta questa oscurità.
Mi
sento confusa, non riesco a pensare, c’è un odore strano nell’aria, non
riesco a riconoscerne la natura…i minuti passano lenti, come se le
lancette andassero a rallentatore per prolungare la mia agonia…è un gas
velenoso, lo sento bruciare in gola, inizio a tossire, ho fame d’aria, è
come se stessero dando fuoco ai miei polmoni, ogni respiro sembra
l’ultimo…poi un flash, le ultime frasi sussurrate all’orecchio dal mio
carnefice: la chiave aprirà una cassetta e al suo interno troverai
l’antidoto per salvarti…
Cerco
di graffiare con le unghie ogni centimetro delle pareti che riesco a
raggiungere, provo a saltare, le dita sfiorano qualcosa, è una cassetta
metallica appesa ad un filo, continuo a saltare per raggiungerla…la
caviglia mi fa un male bestiale, mi sembra di impazzire…poi un dolore
cupo al petto, cado sul pavimento, la bocca mi si riempie di sangue, le
mani raggiungono la gola, sussurro la mia supplica…spiro...
Il
trapasso mi catapulta in una nuova dimensione. Non raggiungo la Luce,
l’Aldilà non è come me l'ero immaginato, forse perché mi trovo in una
zona di stallo, si...ho delle cose in sospeso: la vendetta ha il sapore
del sangue che ho in bocca...TI TROVERO’.
Cerco
di graffiare con le unghie ogni centimetro delle pareti che riesco a
raggiungere, provo a saltare, le dita sfiorano qualcosa, è una cassetta
metallica appesa ad un filo, continuo a saltare per raggiungerla…la
caviglia mi fa un male bestiale, mi sembra di impazzire…poi un dolore
cupo al petto, cado sul pavimento, la bocca mi si riempie di sangue, le
mani raggiungono la gola, sussurro la mia supplica…spiro...
Il
trapasso mi catapulta in una nuova dimensione. Non raggiungo la Luce,
l’Aldilà non è come me l'ero immaginato, forse perché mi trovo in una
zona di stallo, si...ho delle cose in sospeso: la vendetta ha il sapore
del sangue che ho in bocca...TI TROVERO’.
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